Sarà capitato anche a voi di aver conservato un oggetto a cui tenete davvero così bene da non riuscire più a trovarlo (a mia madre succede sempre!).
O, quando si è in procinto di uscire e si è di fretta, di non riuscire trovare gli occhiali, le chiavi di casa, l’agenda o l’orologio.
Per non parlare del telecomando: quando serve non lo si trova mai!
O di andare al parco con il vostro amico a quattro zampe e preoccuparvi perché lo avete lasciato libero per un secondo e lo avete già perso di vista o di non trovare il vostro gattino in casa (chissà in quale parte remota dell’armadio si sarà cacciato!).
E cosa vogliamo dire di quando si va al supermercato e dopo aver fatto lo slalom tra gli scaffali non si riesce a ricordare dove è stata parcheggiata la macchina? Io a volte faccio i chilometri nei parcheggi per ritrovare la mia Ypsilon.
In queste occasioni vi è mai capitato di pensare “se solo potessi farlo squillare come un cellulare”?
Beh, siamo nel 2016 e, grazie a l’Internet of Things, finalmente una soluzione c’è.
Si tratta di Filo (nella foto qui sotto), un piccolo dispositivo intelligente da agganciare agli oggetti o ai propri affetti che non si vogliono “perdere di vista” e che è possibile ritrovare con il proprio smartphone attraverso una tecnologia wireless che ci è tanto familiare, il bluetooth.
Filo è un prodotto innovativo progettato e realizzato in Italia da una startup che è stata fondata a settembre 2014 e che già nel 2015 è stata nominata tra le 100 migliori startup d’Italia da StartUpItalia.
Vediamo come funziona.
Per cominciare, occorre scaricare l’app di Filo sul proprio smartphone. L’app è disponibile per i dispositivi con i sistemi operativi a partire da iOS 4s e Android v. 4.4.
Poi si deve attivare il bluetooth sul proprio telefono, avvicinare Filo (se non lo avete già in fondo a questo post vi dico dove acquistarlo e a che prezzo) e premere un pulsantino che attiva il dispositivo. A questo punto il telefono e Filo sono “accoppiati”. Per una maggiore sicurezza è possibile agganciare FiLo ad un solo smartphone.
Dopodiché si può legare Filo all’oggetto o all’amico a quattro zampe che non si vuole perdere di vista e il gioco è fatto.
Io per esempio l’ho agganciato alle chiavi della catena della bici, le perdo sempre!
Ogni volta che avrò bisogno di ritrovarle, basterà accedere all’app e far suonare Filo o visualizzarne l’ultima posizione che mostra l’indirizzo al quale si trovava Filo l’ultima volta che è stato connesso al telefono.
E se avete Filo a portata di mano ma non riuscite a trovare il telefono? La funzione “trova smartphone” vi aiuterà a ritrovarlo ma dovrete essere sicuri di non aver attivato la modalità silenziosa.
Ricordate: il dispositivo funziona ad una distanza limitata (fino ad un massimo di 80 metri se non sono presenti ostacoli – muri, colonne o altre interferenze – o di 5 metri se sono presenti ostacoli) e circa una volta all’anno occorre cambiare la batteria.
Presto si potrà anche giocare ad “acqua e fuoco” grazie alla funzione “rileva la distanza” che indicherà quanto ci si sta avvicinando a ciò che si cerca. A breve, poi, dovrebbe essere rilasciata anche la funzione che avvisa con una notifica quando ci si allontana da Filo così da non dimenticare la borsa o il portafogli da nessuna parte.
Che dire, una bella soluzione per un problema comune. Non ci resta che aspettare la release delle nuove funzioni!
Ma veniamo a noi. Dove acquistare Filo? A questo link, è disponibile in bianco o in nero e costa 30€.
Voi cosa ne pensate? Avreste voluto inventarlo voi un dispositivo così? Avete già in mente l’oggetto che legherete a Filo?
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Angela Belcastro
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