Genova e nuvole

Genova, quella cantata da Paolo Conte, quella che ha dato i natali a Renzo Piano, Fabrizio De Andrè, Nicolò Paganini, Giuseppe Mazzini, Vittorio Gassman, Eugenio Montale, Fernanda Pivano, Goffredo Mameli, Maurizio Crozza, è da lì che sono iniziate le mie vacanze estive.

Prima tappa, direi obbligatoria, all’Acquario, il secondo più grande d’Europa. Una natura spettacolare, variopinta e multiforme: tenerissimi squali, pinguini simpatici e vanitosi, non perdono occasione per farsi fotografare, razze coccolose che qualche volta si fanno accarezzare, colibrì conguettanti, meduse, testuggini, delfini, piccoli pesci pagliaccio, tutti i protagonisiti di Alla ricerca di Nemo e mi fermo qui perchè la mia scarsa conoscenza del mondo animale è, ormai, proverbiale.

Nel pomeriggio un tour al Galata Museo del Mare per scoprire la storia della navigazione dagli albori ai giorni nostri, dalle galee ai transatlantici fino al sommergibile Nazario Sauro.
La mia espressione nella foto la dice lunga sulle condizioni di vita dei marinai all’interno del sommergibile.

Un salto veloce alla pasticceria Cavo per assaggiare i rinomati amaretti locali e la giornata si è conclusa con una cena molto piacevole all’insegna di gnocchi al pesto, ad opera di zia Chiara, rigorosamente preparato con il più tenero basilico di Prà e accompagnato da tante altre prelibatezze.

L’indomani un giro in centro tra i tanti vicoli in cui è possibile trovare davvero di tutto e, pertanto, occorre prestare l’attenzione tipica richiesta ai turisti nelle città di mare (vedi Porto, Lisbona, Napoli). Una visita al Palazzo Ducale e alla torre delle prigioni che hano ospitato Mazzini, Garibaldi e Ruffini, qualche foto alla fontana di Piazza De Ferrari, e si prosegue per Strada Nuova (odierna Via Garibaldi) alla scoperta dei Palazzi dei Rolli, oggi patrimonio dell’Unesco, una visita al belvedere, raggiungibile con l’ascensore da piazza del Portello,  dal quale si può osservare l’immenso porto e, sotto un cielo che minaccia tempesta, una visita alla casa di Cristoforo Colombo (fortemente sconsigliata anche se economica) e alle torri di Porta Soprana (idem) dove si dice abbia vissuto il boia che procedette all’esecuzione di Luigi XVI.

La pioggia si fa incessante e l’appetito si fa sentire, una focaccia a Pan per Focaccia e poi si prosegue tra i tanti negozi di Sottoripa fino ad arrivare al nostro albergo, l’Hotel Best Western Porto Antico, una collocazione ideale quanto a struttura, ospitalità e posizione centrale e sicura (accanto alla caserma dei Carabinieri) in quanto di fronte a Piazza del Caricamento nella località Porto Antico, una zona che, a dispetto del nome, è stata recentemente rivalutata su progetto del noto architetto Renzo Piano e ospita l’Acquario, il Galata Museo del Mare, il Bigo (ascensore panoramico sul porto), il Galeone dei Pirati sul quale è stato girato il film Pirati di Roman Polanski, un centro commerciale e qualche albergo (di cui due sono situati sulle banchine del porto). Unica nota dolente la presenza della sopraelevata che, però, è l’unica arteria stradale di Genova, città strappata al mare e rincorsa dalle montagne.

Il secondo giorno di vacanza giunge al termine e decidiamo di concederci una cena di pesce al ristorante-pescheria Soho: ambiente curato nei dettagli, elegante e al passo coi tempi (la tappezzeria è firmata Kenzo e l’acqua viene servita in bicchieri di eco-design Boglasses riciclati da bottiglie di vetro verde), una cucina melting pot, proprio come Genova tutta, proposta dallo chef greco, un servizio impeccabile e cordiale. Si consiglia insalata di polpo, salmone all’arancia in salsa di soia e per finire (se non siete troppo sazi) millefoglie al cioccolato bianco e fragole, una vera prelibatezza.

Un’ultima considerazone, Genova ha due (o forse anche più) anime: una, quella visibile quando la città è baciata dal sole, è bella, affascinante, ospitale, l’altra, quella avvolta dalle nuvole, appare spigolosa, difficile, impenetrabile.

E voi cosa ne pensate, siete mai stati a Genova? Avete voglia di andarci?

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Angela Belcastro

Angela Belcastro

Founder a Soapmotion.com
Digital Marketing Specialist per lavoro e appassionata di cinema, cucina, moda, prodotti di bellezza, nuove tecnologie, viaggi e e-commerce. Ho fondato Soapmotion.com nel 2010 per raccontare le mie passioni e condividere quelle piccole "scoperte" che rendono straordinario il mio quotidiano. Il mio motto? "La vita è una bolla di sapone e io ci pattino sopra".