I gioielli Made in Italy in Triennale

Dietro un gioiello si celano spesso storie ataviche e affascinanti dalle quali trascendono i significati simbolici che essi stessi incorporano.

Dagli inizi del ‘900, il gioiello ha però assunto un ruolo diverso, oserei definirlo transitorio, a causa della ricerca di nuovi materiali e dell’affermazione dell’industria della moda.

La tradizione italiana, da sempre, ha prodotto bijoux in materiali semipreziosi, copie di gioielli veri e prototipi e Deanna Farneti Cera nella rassegna “Fashion Jewellery Made in Italy” – dal 5 al 30 marzo presso il Triennale DesignCafé – alcuni dei gioielli fabbricati in Italia nel corso dell’ultimo secolo, quelli più rappresentativi del legame tra la storia della moda e il mondo della gioielleria.

Nella mostra sono esposte le creazioni di alcuni grandi maestri: a partire da Edoardo Saronni ai più recenti Ugo Correani, Sharra Pagano, Carlo Zini, Donatella Pellini, Angela Caputi, Maria Calderara, Giorgio Vigna, Fabio Cammarata, Emilio Cressoni, Thomas Roberts e Silvia Beccaria, passando dal lavoro di Giuliano Fratti, Emma Caimi Pellini, Coppola e Toppo, Luciana de Reutern, Canesi e Ornella.

Un’attenzione particolare è riservata ai bijoux della moda “Made in Italy”, importante fenomeno sbocciato a Milano a cominciare dalla fine degli anni ‘70, che vede in pochi anni affermarsi a livello internazionale stilisti italiani come Armani, Versace, Ferré, Moschino e, alcuni anni più tardi, Prada e Dolce e Gabbana.

Questa rassegna è un’occasione unica per vedere i gioielli Made in Italy che hanno segnato la storia della moda e per conoscere meglio l’evoluzione di questi accessori.

Sapevi, ad esempio, che durante il periodo autarchico imposto dal fascismo gli artigiani potevano usare solo materiali locali come egno, galalite, sughero, rafia, paglia, pietre e tessere in vetro veneziano, corallo?

E sapevi che la moda italiana, sin dagli albori con le prime sfilate a Palazzo Pitti a Firenze, ha stretto un fortissimo legame con gli artigiani degli accessori e che deve anche a questi parte del suo successo internazionale?

Di seguito alcuni dei gioielli Made in Italy esposti.

Facciamo un gioco: a quale epoca storica associ ciascuno dei seguenti bijoux? Scrivilo in un commento!

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Coveri

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Fiorucci – Demi parure composta da collana e bracciale
Acetato verde inciso con tratti dipinti di nero
Italia

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Luciana de Reutern – Linea Italiana Prim- Estate 1966

Gioielli_Made_In_Italy_Luciana-17 Dig D_b

Luciana de Reutern

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Angela Belcastro

Angela Belcastro

Founder a Soapmotion.com
Digital Marketing Specialist per lavoro e appassionata di cinema, cucina, moda, prodotti di bellezza, nuove tecnologie, viaggi e e-commerce. Ho fondato Soapmotion.com nel 2010 per raccontare le mie passioni e condividere quelle piccole "scoperte" che rendono straordinario il mio quotidiano. Il mio motto? "La vita è una bolla di sapone e io ci pattino sopra".