Visioni estetiche di due porzioni d’Oriente

Due autori si confrontano con un tema comune: un evento che ha segnato indelebilmente la storia del proprio Paese

Questa settimana vorrei proporre due film che raccontano la storia di due realtà distanti in un momento storico vicino.

Con “Donne senza uomini” di Shirin Neshat (2009) e “In the mood for love” di Wong Kar-wai  (2000) ci trasferiamo nel medio e lontano oriente.

I due registi, a distanza di 9 anni, propongono riflessioni molto simili: due rivoluzioni politiche, ma anche e soprattutto culturali, i cui effetti sono ben evidenti ancora oggi, dopo mezzo secolo, nei due territori geograficamente e culturalmente molto distanti.

Entrambi i film si focalizzano  sull’individualità di pochi personaggi, individualità  che però  è strettamente collegata con l’ambiente socio-politico che la circonda.

Una fotografia segnatamente estetica, che si distingue  per colori nitidi e densi di significato e per le atmosfere magiche che evoca, caratterizza entrambi i film lasciando un segno indelebile nella mente dello spettatore.

Ma soffermiamoci su un’opera per volta.

(Per leggere le recensioni cliccare sui titoli)

In the mood for love

Donne senza uomini

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Angela Belcastro

Angela Belcastro

Founder a Soapmotion.com
Digital Marketing Specialist per lavoro e appassionata di cinema, cucina, moda, prodotti di bellezza, nuove tecnologie, viaggi e e-commerce. Ho fondato Soapmotion.com nel 2010 per raccontare le mie passioni e condividere quelle piccole "scoperte" che rendono straordinario il mio quotidiano. Il mio motto? "La vita è una bolla di sapone e io ci pattino sopra".