Milano Fashion Week: recap #1

I primi quattro giorni della milano fashion week sono passati.

Le tendenze per il prossimo Autunno/Inverno sono ormai delineate: elementi sartoriali, tanto verde pastello, ritorno del lurex, riconferma dei capi destrutturati, ispirazioni anni ’50, pattern mania, molto fur, veli e trasparenze ma sempre all’insegna di una sobrietà lineare che  più che scoprire tende a riscoprire le forme del corpo femminile.

La parola d’ordine: contaminazione, di stili, materiali e ispirazioni.

Cosa ho visto in questi quattro giorni? Presentazioni di brand nuovi o affermati, fashion show ed esposizioni fieristiche quali Touch Neozone e Cloudnine, di Pitti Immagine, e White.

Ma anche tante modelle magrissime e figure anacronistiche dal momento che la moda dell’A/I 2012-2013 ripropone modelli femminili che si ispirano al passato, alle rotondità degli anni ’50.

Un breve accenno alle collezioni che mi hanno affascinata, e di cui parlerò più approfonditamente nei prossimi giorni.

UN VIAGGIO NELL’ARTE E NEL SECOLO SCORSO

Treasures Design di Julie Coste: accessori realizzati a mano, un viaggio alla scoperta della Parigi dei primi anni ’30, un po’ come in Midnight in Paris.

Aigner Munich: sobrietà espressa attraverso geometrie lineari e veli. Ispirazioni anni ’30, Art Decò per una collezione che reinterpreta le opere della pittrice polacca Tamara de Limpicka. Una femminilità fortemente espressiva di forza, sicurezza ed eleganza ma racchiusa in uno stile androgino come quello di Isabella Rossellini e Tilda Swinton. La parola d’ordine è: understatement.

Alessandra Zanaria: arte e filatelia per interpretare la quotidianità di una donna elegante, che ama giocare con accessori pregiati e ironici al tempo stesso. Lana e lapin i materiali principali. Colori caldi e audaci accostamenti, ricami e trecce realizzati a mano rendono la collezione unica  ed inimitabile. Non vedo l’ora di mostrarvi le foto e il video della campagna e parlarvi del trucco della modella, davvero super!

Atelier Siviglia: un designer misterioso disegna e confeziona abiti sartoriali per una donna giovane ed elegante. Materiali di altissima qualità accostati con originalità  per donare sensualità e spirito contemporaneo ad una collezione ispirata agli anni ’40.

Raoul: anni ’20 e anni ’50, semplicità e grandi icone come Audrey Hepburn e Jacqueline Kennedy rivivono nei modelli di Raoul, brand di Singapore che conquisterà il mecaro italiano. Geometrie, sete, bolero in lana, vernice e cavallino, maglieria con inserti lurex, verde, bianco e nero i  colori dominanti ma accostati ad arancio, crema e bordeaux per un effetto trendy e metropolitano.

WE ARE ROCK

Bad Spirit: una linea rock and shock dalla personalità decisa e anticonformista. Bellissime le t-shirt vintage dei concerti delle più celebri band rock reinterpretate dallo stilista Massimo Sabbadin. Ne ho trovato una che ha la mia età.

Malloni: uno stile destrutturato ed usurato che non rinuncia a valorizzare la silhouette. Ancora materiali eterogenei: pizzo, organza, materiale stretch, lana cotta, viscosa, lurex, seta e lavorazioni particolari per una donna grunge, boysh, british ed elegantemente sofisticata.  Una collezione in cui si celebra l’incontro di lusso e polvere. I colori predominanti sono nero, grigio, argento ma anche verde, carta da zucchero e petrolio.

Collection Privèe: stile bohémien e ironico per il marchio bolognese che si rivolge ad una giovane donna sicura di sé che ama osare e giocare con gli accessori. Borse di paillettes scriventi sono il pezzo forte della collezione.

MADE IN ITALY DELUX

– Lario 1898: per saperne di più cliccate qui.

Paula Cademartori: “le voglio tutte” è la frase che viene in mente quando si vedono le borse create da Paula Cademartori, stilista italo-brasiliana già nota per essere stata selezionata, nel 2009, per il progetto Vogue Talents. Buste e borse modello postino impreziosite da dettagli luccicanti, combinazioni di materiali, colori diversi e ricami naturalistici. La collezione racchiude tutte le tendenze del prossimo A/I.Belle ed irraggiungibili? Magari non alla portata di tutte ma nella lista dei desideri di molte.

MITI E LEGGENDE

Lemuria: proprio come il mito degli abitanti di Lemuria, gli abiti non hanno una forma ma possono assumerne di infinite. Una soluzione anti-crisi ma ad un prezzo non facilmente accessibile.

Praio: rimaniamo in tema di leggende con Praio, nome di un pesce che per procreare deve fecondare le uova striate di viola. Da un’idea di un ex brand manager di Dolce&Gabbana, una collezione, sulle tonalità del viola, di abiti in felpa  ma rifiniti con le tecniche del denim, il tutto protetto da brevetto e prodotto artigianalmente in edizione limitata.

PATTERN MANIA

Pam & Arch London: due sorelle Sikh di Londra disegnano pattern variopinti su abiti semplici e dai tessuti morbidi e pregiati.

Ultràchic: un marchio che, con molto piacere, ho ritrovato dopo tre anni. Da un’iniziale collezione di t-shirt, oggi propone un’intera linea di abiti ironici e ricercati per donne sicure che non vogliono prendersi troppo sul serio. Ancora tessuti stampati e fantasie ma a contraddistinguere Ultàchic sono i  disegni naturali e la rielaborazione di fotografie  metropolitane.

INNOVAZIONE

– Pluck 2.0: le scarpe enigmatiche non sono più un segreto ma una piacevole sorpresa che seguirà i nostri passi nel prossimo freddo inverno con una leggerezza e una versatilità tutta da sperimentare. Presto su Sopmotion il mistero sarà definitivamente svelato.

Knit Knit: maglieria ripiegabile come calze, un package innovativo per viaggiatori pratici.

Stay tuned on Soapmotion.com per saperne di più sulle collezioni di questi brand.

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Angela Belcastro

Angela Belcastro

Founder a Soapmotion.com
Digital Marketing Specialist per lavoro e appassionata di cinema, cucina, moda, prodotti di bellezza, nuove tecnologie, viaggi e e-commerce. Ho fondato Soapmotion.com nel 2010 per raccontare le mie passioni e condividere quelle piccole "scoperte" che rendono straordinario il mio quotidiano. Il mio motto? "La vita è una bolla di sapone e io ci pattino sopra".